Alle sei e dieci in veste da camera e cuffia da notte, prende una tazza di caffè bollente, abbastanza forte, distribuisce poi i biscotti e lo zucchero alla sua muta e ben presto la zuccheriera è vuota, la colazione è finita. I cani vengono portati via per una breve passeggiata. Alle sei e un quarto Caterina si mette al lavoro, mentre prende tabacco dal naso, legge rapporti, scrive ordini, scarabocchia un biglietto amoroso all'indirizzo del suo favorito, Gregorio Orlov. Alle ore nove sempre in vesti molto semplici riceve il prefetto di polizia,un ministro, generali, alti funzionari. Ascolta le loro relazioni, pone domande dà istruzioni. All'una del pomeriggio la zarina passa nel suo gabinetto particolare e si veste rapidamente in presenza di due nipotini e di qualche intimo. In dieci minuti ella è vestita, calzata, pettinata e ornata.Caterina ignora i belletti, le ciprie, i nei, il ossetto, il nero, il grasso, le acconciature, i fronzoli. Il suo abito russo è quasi un uniforme.
A tavola : bue bollito, cetrioli salati, bibita: acqua, piatto di mezzo niente, dessert frutta fresca, due del pomeriggio, Caterina ricama, gioca coi suoi nipotini, passeggia nelle gallerie, poi ritorna al lavoro. Alle sei del pomeriggio gioca al whist o al piquet, riceve qualche famigliare. otto di sera grande spettacolo una serie di opera russa. Alle dieci di sera Caterina si ritira senza cena
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