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martedì 26 aprile 2011
SANDRO BOTTICELLI
Nacque a Firenze in via Nuova (oggi via del Porcellana) ultimo di quattro figli maschi e crebbe in una famiglia modesta ma non povera, mantenuta dal padre Mariano di Vanni Filipepi che faceva il conciatore di pelli ed aveva una sua bottega nel vicino quartere di Santo Spirito. numerosi erano infatti nella zona di Santa Maria Novella (dove si trova via del Porcellana) gli abitanti dediti a tale attività, facilitata dalla prossimità delle acque dell'Arno e del Mugnone. I primi documenti si Sandro sono costituiti dalledichiarazioni catastali (dette portate al catasto), vere e proprie denunce dei redditi in cui i capofamiglia erano obbligati a dichiarare i proprio beni, le rendite e le spese descrivendo lo stato della propria famiglia. In quello del 1458 il padre Mariano citò i quattro figli Giovanni, Antonio, Simone e Sandro, quest'ultimo ha 13 anni e viene definito "malsano" e che "sta a leggere". Il fratello Antonio era un'orefice di professione ed è probabile che l'artista avesse ricevuto una prima educazione presso la sua bottega mentre è da scartare l'ipotesi di un suo tirocinio avvenuto nella bottega di un amico del padre, un certo maestro Botticello, come riferisce il Vasari nelle Vite. Tuttora non esiste nessuna prova documentaria che conferma l'esistenza di questo artigiano. Il nomignolo (Botticelli) pare fosse stato attribuito al fratello Giovanni che di mestiere facevail sensale del Monte (un funzionario pubblico) e che nella portata del catasto del 1458 veniva vochato Botticello, poi esteso a tutti i membri maschi della famiglia. Il suo vero e proprio apprendistato si svolse nella bottega di Filippo Lippi dal 1464 al 1467. Nel 1469 Botticelli lavorava già da solo, come dimostra la portata al catasto del 1469 in cui è segnalato come operante in casa propria. Il 9 Ottobre 1470 Filippo Lippi morì a Spoleto e lo stesso anno Sandro mise bottega per conto proprio. Nel 1472 si iscrisse alla Compagnia di San Luca, la confraternita degli artisti a Firenze e spinse a fare altrettanto il suo amico quindicenne Filippino Lippi figlio del suo maestro, Filippino oltre che caro amico divenne presto il suo primo collaboratore.
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