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sabato 16 aprile 2011

VERROCCHIO

 Gli apprendisti assunti rappresentano una manodopea a buon mercato o perchè pagano per l'insegnamento che gli viene impartito cominciando con lo svolgere dei lavori più umili, fare le commissioni,spazzare il pavimento, pulire i pennelli, impastare il gesso, sorvegliare la cottura di colle e vernici. Una volta assimilati i rudimenti del mestiere, continuando ad osservare attentamente quello che fanno i più anziani e come lavora il maestro, il discepolo partecipa sempre di più a tutte le opere  avviate dalla bottega.Il Verrocchio è molto più scultore che pittore (nei documenti ufficiali è detto "scharpellatore", cioè scalpellino scultore, talora orefice, intagliatore, mai pittore. Tra i personaggi famosi che entrarono nella bottega del Verrocchio ricordiamo: il Perugino, Lorenzo di Credi, il Botticelli, Ghirlandaio, Luca Signorelli. Quando Leonardo entra nella bottega del Verrocchio, la bottega del maestro Andrea sta per diventare un luogo di incontro di tutti i giovani artisti fiorentini, è un laboratorio, un fecondo crogiolo.Si mette in discussione il mondo, si critica ciò che avviene in città

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