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mercoledì 6 aprile 2011

PROFESSIONI E MESTIERI NELL' ANTICA ROMA

I MEDICI: mi sentivo indisposto e chiamai il medico Simmarco, egli mi venne a visitare accompagnato da un centinai di discepoli: cento mani mi palparono, cento mani gelate. Non avevo la febbre, ora ce l'ho Così ci dice Marziale, I medici, in Roma, andavano a far visita agli ammalati accompagnati da uno stuolo di discepoli. Era un comodo sistema per tenere scuola di medicina a spese del paziente. Non vi erano scuole di questo tipo e tutti potevano professare questa professione. Le medicine venivano preparate e vendute dal medico stesso. Si trattava di unguenti, impiastri, linimenti, decotti e infusi preparati a base di erbe, radici di anemoni contro il mal di denti, infusi di mammole, mirra e zafferano contro le congiuntiviti, impiastro di miele, pane e radici di narciso per le ferite. Si ricorreva a volte a rimedi animali: per difendersi dalla carie sciaquarsi i denti col sangue di tartaruga, oppure versarsi sulla testa un infuso di aceto, vino, zafferano, pepe e sterco di topo per difendersi contro la caduta dei capelli. i medici, gli ingegneri, gli architetti, i pittori, gli scultori, musicisti erano professioni indegne nell'antica Roma. Gli artisti erano maggiormente stranieri

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