A Milano Leonardo conduce una vita da gran signore" E non avendo egli, si può dir, nulla o poco lavorando, del continuo tenne servitori e cavalli, de' quali si dilettò molto e particularmente di tutti gli altri animali, i quali con grandissimo amore e pazienzia sopportava e governava" dice il Vasari. Leonardo ama gli animali sino al punto di diventare vegetariano. I conti di cucina che infiorano i taccuini di Leonardo ricordano acquisti di carne destinati agli allievi, il maestro si regala insalate, frutta, legumi, cereali, funghi, pasta; predilige il minestrone. Su un paginone copierà queste regole igeniche in versi:
SE VOI STAR SANO, OSSERVA QUESTA NORMA:
NON MANGIAR SENZA VOGLIA, E CENA LIEVE;
MASTICA BENE, E QUEL CHE IN TE RICIVE
SIA BEN COTTO, E DI SEMPLICE FORMA.
SU DRITTO STA, QUANDO DA MENSA LEVE:
DI MEZZOGIORNO FA CHE TU NON DORMA;
EL VIN SIA TEMPRATO, POCO E SPESSO,
NON FOR DI PASTO, Nè A STOMACO VOTO,
NON ASPECTAR, Nè INDUGIAR IL CESSO;
SE FAI ESERCIZIO, SIA DI PICCOL MOTO.
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