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martedì 26 aprile 2011
SANDRO BOTTICELLI
Nel 1474 venne chiamato a Pisa per affrescare il Caposanto Monumentale. Nella dichiarazione del catasto del 1480 dichiarò un cospicuo numero di alievi e aiuti dimostrando che la sua bottega era ben avviata. Il 27 Ottobre 1480 Botticelli, Cosimo Rosselli, Domenico Ghirlandaio, Pietro Perugino e rispettivi collaboratori partirono per Roma per affrescare le pareti della Ceppella Sistina. Botticelli si vide assegnare tre episodi e il 17 Febbraio 1482 gli venne rinnovato il contratto per le pitture, ma il 20 delllo stesso mese morì suo padre costringendolo a tornare a Firenze per poi rimanervi. Nel 1493 morì suo fratello Giovanni e nel 1495 concluse alcuni lavori per i Medici nel 1498 i beni denunciati al catasto testimoniano un cospicuo patrimonio, una casa nel quartiere di Santa Maria Novella e un reddito garantito dalla villa di Bellosguardo nei dintorni di Firenze. Nel 1502 è un celebre scritto relativo alla realizzazione di un giornaletto denominato Beceri satirico , questo progettono fù mai portato a termine. Nel 1502 fù accusato di sodomia. Nel registro degli Ufficiali di Notte il 16 Novembre di quell'anno è riportato come il pittore "si tiene un garzone" questo episodio non portò danni all'artista il pittore ormai anziano trascorre gli ultimi anni dela sua vita in povertà e isolamento morì il 17 Maggio del 1510. Fù sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di Ognissanti a Firenze. L'unico suo erede fù Filippino Lippi.
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