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mercoledì 20 aprile 2011

LEONARDO

Indubbiamente Leonardo è  attratto da qualcuno come l'Alberti. Nato nel 1404, come Leonardo figlio illeggittimo, dotato di bellezza e di forza fisica (salta a piedi uniti sulle spalle di un uomo adulto, lancia una moneta con tanta forza da farla arrivare nel punto più alto della volta del Duomo, esperto cavaliere, brillante musico, noto nel campo artistico e scientifico.Filosofo, architetto, scultore, pittore dilettante, ingegnere, matematico. il suo autoritratto ci raffigura un lungo profilo ossuto, fiero dal naso decisamente diritto. La pittura ad olio entra in Firenze in un modo assai curioso. Si pensa che l'invenzione di questo procedimento sia dovuto al fiammingo Jan Van Eyck. Le tele mostravano infatti una superficie lucida con sfumature e trasparenze impossibili da ottenere con colori macinati con acqua, fossero essi usati sul legno trattato oppure fresco cioè un rivestimento di gesso fresco.Il siciliano Antonello da Messina partì per le Fiandre per essere iniziato direttamente alla tecnica di Van Eyck. La insegnò agli amici e a Domenico Veneziano che la trasmise alle botteghe fiorentine. I vantaggi dell'olio sull'acqua sono tanti: consente di sovrapporre gli strati di vernice senza che i colori si mescolino tra loro, di fonderli a piacere, è più facile rendere il rilievo, dare impressione dello spazio, col gioco dei chiaroscuri, sfumare i contorni. Nella bottega del Verrocchio si canta e si suonano diversi strumenti. A quel che si dice Leonardo ha una bellissima voce e suona di virtuoso la lira da braccio. Nei taccuini Leonardo schernisce coloro che "hanno sempre per lor consigliero lo specchio ed il pettine" e quelli che fanno uso della gomma arabica importata a carissimo prezzo dall'oriente per fissare le ciocche di capelli: "il vento dice è loro capital nemico sconciatore degli azzimati capelli" e raccomanda semplicità.

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