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domenica 17 aprile 2011

VERROCCHIO

Il Verrocchio, quando entra nella sua bottega, Leonardo ventenne ha trentun anni. Per quanto ancora giovane Andrea appare un uomo maturo, solido responsabile.Un tragico incidente ha condizionato la sua vita. Una sera adolescente, passeggiava con alcuni amici fuori mura, tra Porta alla Croce  e Porta a Pinti.
Quando si è poveri non essendoci molti mezzi di distrazione ci si accontentava dei passatempi più semplici, lui e gli amici si divertivano a lanciare sassi. Colpì disgraziatamente ad una tempia un certo Antonio di Domenico, l'anaiolo di 14 anni. Tredici giorni dopo il ferito morì, Andrea venne arrestato gettato in prigione e processato per omicidio involontario. I magistrati erano abituati ai giochi con le pietre e lo rilasciarono quasi subito. Aveva però ucciso, era segnato non aveva voglia più di ridere. Suo padre esattore delle imposte morì in quello stesso anno. Lasciava la moglie (Nannina, che non era la madre ma la matrigna di Andrea), sei figli (4 maschi e 2 femmine) e più debiti che beni. Ognuna delle figlie ricevette come dote una casetta, Andrea al contrario, ereditò il carico di metà della famiglia. Il Verrocchio aiuta un pò le sorelle Apollonia e Tita ed ha cura del fratello Tommaso, malaticcio ed ha il carattere instabile che esercita senza grande successo il mestire di tessitore. Sistemerà generosamente i nipoti, sia maschi che femmine.

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