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domenica 3 aprile 2011

VIRGILIO

Ci si erano inchinati Cino da Pistoia, Petrarca, il Boccaccio, si crede che l'immenso alloro cresciuto sulla cupola del monumento fosse stato piantato dallo stesso Petrarca. Virgilio era uomo modestissimo, riservato,
umile, sfuggiva agli onori e si meravigliava quandi i cittadini di Roma lo riconoscevano. Era estremamnte timido e gli riusciva difficile parlare alla presenza di persone che lo mettessero in goggezzione. Una volta alla presenza di Augusto se ne stava zitto in un angolo ascoltando le velate insinuazioni che un certo Filisto faceva su di lui, prendendolo in giro. Ad un certo punto Filisto ridacchiando gli disse "" Ma sei muto?, penso che tu non abbia la lingua..ma anche se l'avessi non sapresti come servirtene"
Virgilio quella volta non seppe tacere e ribattè duramente:" E vero, io di solito non parlo, ma parlano in mia vece la mie opere"

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