Visualizzazioni totali

domenica 17 aprile 2011

MORTE DI LEONARDO

Il 23 aprile 1519 qualche giorno dopo il compimento del suo 67 anno, chiede ad un notaio di Amboise, Guglielmo Boreau di ricevere il suo testamento in presenza di testimoni. Non poteva più reggersi in piedi , veniva sorretto dagli allievi e dagli amici. Nel testamento raccomanda l'anima a Dio, desidera essere inumato a Saint-Florentin di Amboise e che le sue spoglie vengano portate dai cappellani e seguite dal priore, dai vicari e dai frati minori di questa chiesa. Che siano celebrate tre messi solenni, che sessanta poveri, ai quali saranno state fatte delle elemosine, portino sessanta ceri, che vengano accese dieci grosse candele quando si pregherà. Lascia al suo servo Battista de Villanis il diritto dell'acqua accordatogli da Luigi XII sul Canale San Cristoforo e metà della vigna offertagli dal Moro, lascia l'altra metà a Salai insieme alla casa posta sul podere. Alla serva Mathurine lascia:" una veste de bon pan negro foderata de pelle et doi ducati per una volta solamente pagati". Ai fratellastri 400 scudi del sole che ha sul conto di Santa Maria Novella a Firenze, oltre alla piccola proprietà ereditata dallo zio Francesco. A Messer Melzi lega infine tutto il resto, la pensione e tutto il suo patrimonio artistico

Nessun commento:

Posta un commento