Alle sei del mattino Caterina II è già al lavoro: risvegliata di soprassalto sbadiglia e si stira.Le sue cinque cagnette levriere saltano fuori dai loro materassi di seta guarniti di merletti, e si gettano sul letto della padrona,
aspirando il suo profumo, la leccano, la mordicchiano, spazzano il suo viso con le piccole code, latrano, starnutiscono, fanno il più gioioso baccano. per sfuggire a questo, la zarina si alza, sorride alla cameriera che le tende una brocca, si risciaqua la bocca con acqua tiepida, si strofina il viso con del ghiaccio e passa nel
suo gabinetto di lavoro
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