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giovedì 28 aprile 2011

RAFFAELLO

Raffaello era nato nel 1483 a Urbino. Raffaello accompagnava spesso il padre a Corte, si sedeva al suo fianco mentre il padre affrescava le pareti del palazzo o ritraeva i duchi. Quando a 11 anni rimase orfano sapeva già dipingere con abilità. Gli zii l'affidarono al pittore Timoteo Viti, nel 1499 lasciò Urbino e si trasferì a Perugia nella bottega del Vannucci detto il Perugino, lavorò con lui 3 anni. L'artista lavorava giorno e notte, solo le donne riuscivano a distrarlo, gli piacevano tutte ma preferiva quelle brune e formose. Ne aveva tantissime perchè era bello, galante e generoso. Si vestiva con eleganza e portava alle dita costosi anelli, si attirò l'amicizia dei colleghi tra i quali il Pinturicchio. Nel 1504 si trasferì  Firenze e vi rimase fino al 1508, dividendo il suo tempo fra pittura e amori. Ne ebbe moltissime e le sue madonne le dipinse.Nel 1508 Giuglio II lo chiamò a Roma, ne fu felice anche perchè Roma pullulava di donne la cui reputazione non era migliore di quella delle fiorentine. In Roma Raffaello si mise subito al lavoro. Nel 1513 morì il Papa Giuglio II e gli successe Leone X di cui Raffaello diventò il pupillo Leone possedeva una vasta cultura, Raffaello ignorante ma avevano gli stessi gusti, la stessa concezione della vita, lo stesso amore per il lusso e la buona tavola. Solo sulle donne non erano d'accordo perchè mentre il papa era refrattario, Raffaello correva dietro alle gonnelle che si teneva vicine anche quando dipingeva.

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