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domenica 8 maggio 2011

SALVATORE RAMPONE

Dal 1848 al 1860 Rampone fu uno dei maggiori artefici nel preparare, organizzare ed attuare l'insurrezione popolare di Benevento.La rivolta beneventina iniziata il 2 settembre mise in crisi i Borboni e spianò l'entrata di Garibaldi a Napoli. all'età di quindi anni salvatore approfondì i suoi ideali leggendo "Il Primato morale e civile degli italiani", giunto clandestinamente a Benevento per essere ristampato segretamente e sucessivamente distribuito ai patrioti del napletano.Così sotto gli occhi ingenui dei doganieri pontifici, transitavano, con la farina o col grano diretto nella capitale del Regno borbonico, le migliaia di coppie del Primato. appena ventenne partecipò nel 48 alla prima manifestazione patriottica. si iscrisse alla Giovane Italia e fu volontario nei battaglioni di volontari per la difesa di Roma combattendo a Porta Portese e a Porta San Pancrazio nel 49.Riuscì a sfuggire alla cattura e riparò come laico in un convento di Roma.La sua identità fu presto scoperta quando si rese conto che al posto dell'insalata gli servirono ortiche ed erbe.prima di lasciare il convento disegnò col lucido da scarpe due enormi baffoni sul volto marmoreo di PioIX. La sua casa prospicente l'antica piazza S. Caterina oggi piazza Mazzini fu presa di mira, la sua famiglia subì violenzo e lui fu condotto nelle carceri di Castello.Riacquistata la libertà incontrò la giovanissima Maria Pacifico.... appena quindicenne che nutriva i suoi stessi ideali. fra i due sbocciò l'amore coronato il 23 ottobre 1855 nella Parrocchia di S. Caterina (oggi Sant'Anna). I testimoni furoni amici suoi appartenenti al Comitato. Impavida e coraggiosa eroina Maria sfidò i rigori della vigilanza della gendarmeria pontificia trasformandosi in una portaordini. Usava enormi fiocchi di seta tra i quali nascondeva le missive

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