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domenica 8 maggio 2011

IL PADULA

Ai paesani poi non sfugge che ogni tanto si veste da secolare e si reca in apparenti partite di caccia, insieme al fido cane Cerbero, nei monti alle spalle del paese, sono escursini che gli servono per incontrarsi nel bosco di Campolongo con emissari del Comitato di Montemurro, come Giacomo Albini, capo dei liberali di quella zona.Nel frattempo è diventato procuratore, cioè una spicie di amministratore, della chiesa di san Michele arcangelo. Il suo diretto superiore l'arciprete Antonio Santomauro, al quale non sfuggono le sue frequentazioni e le attività del suo dipendente, ci prova con le buone a dissuaderlo, poi gli intima di troncare le corrispondenze sospette. Questo non intimorisce Don Padula e i loro rapporti peggiorao, l'arciprete nota come altri che Vincenzo Padula ha un anello, forse d'oro, con tre pietre, una bianca, una rossa e una verde.. A Padula è ritenuto il capo del partito insurrezionale. Intrattiene una fitta corrispondenza coi Comitati delle altre regioni e città. le autorità insospettite mandano un distaccamento di truppe a sorvegliare la zona del Cilento per prefenire un contatto tra il brigantaggio. la vigilanza sul Padula si fà sempre più stretta. In seguito Padula verrà arrestato  insieme a Cardillo. I due sacerdoti si sentono orgoglosi della loro carcerazione e dimostrano sempre un'enorme entusiasmo per le loro idee. Si racconta che un giorno due suonatori, uno di chitarra, l'altro di violino si misero a suonare davanti ai cancelli delle carceri e i due preti di rimando si erano messi a ballare. Incarcerato nelle carceri di Salerno Padula cerca di riannodare le file della cospirazione, compito difficile. Al processo del 14 novembre, contro di lui Padula non rivela nulla e la sua carcerazione continua.dopo molto tempo e inutili suppliche della madre padula ed altri vengono mandati in esilio a Genova. Prima di imbarcarsi dal porto di Napoli Vincenzo scrive due lettere alla famiglia. A Genova agli inizi del 1860 quando vi arriva Padula è una città ove si sente l'entusiasmo per la conquista delle Sicilie. Tra il 5 e 6 maggio ogni volontario arrivava nella località Foce, a Quarto e a Villa Spinosa. vincenzo Padula salì sul piroscafo Lombardo. Combatte alla Porta Imerese e si merita i gradi di capitano

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