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lunedì 23 maggio 2011

I MILLE......PANE; CACIO E....VINO

A Marsala Garibaldi fu ricevuto dal sindaco: Tosto si diè mano ad apparecchiare la mensa... con cacio di Sardegna e qualche pane e un canestro di baccelli e due anfore di terra piene di vino bianco....Tutti in cuor nostro maledivamo la prima cena siciliana....rosicchiavamo il pane duro e quel cacio che par fratello del calcinaccio, quando ci fu annunciata la visita del signor sindaco seguito da due assessori che volle recitar un discorsetto....ci volle poco a capire che il sindaco facea visita di dovere, e null'altro, egli rivolgendosi al generale, si pofessò docente nel vederlo seduto ad una mensa tanto povera, e scusò la città e i cittadini, dicendo che l'improvviso arrivo e le granate delle navi da guerra avevan fatto perdere la bussola a tutti quanti...il sindaco si rivolse a Garibaldi biascicando le parole: "Signor Generale, se vi degnate di accettare, non saprei, qualche bottiglia, ma il Generale lo freddò rispondendogli: "Grazie non bevo vino".
Giacinto Bruzzese all'incontrario del Bandi scrive:" La notte dell'11 maggio nessuno fuggì, nessuno uscio si chiuse, nessuno dei Mille rimase digiuno, anzi ad onore del sindaco, anche adora tarda vedevansi aperte le botteghe da caffè, e quelle dei bettolieri, prestinai, pizzicagnoli e venditori di ogni specie di commestibili per provvedere alle numerose richieste. Tutti i garibaldini dispensati dal servizio si ebbero alloggi presso famiglie civili, e nelle ampie sale comunali: ed al Generale Garibaldi fu assegnata la casa del Cavaliere Vincenzo Fici Burgio in punto centralissimo,e poco distante dal Palazzo del Comune ove vi era il Quartier Generale. Era passata la mezzanotte, per le vie della città non c'era anima viva, il colonnello Bruzzesi, che in tutto il giorno non aveva preso nutrimento, nè un sorso d'acqua, impedito dal proprio dovere, era divorato dalla fame; trovò una bottega da calzolaioaprta, vi si introdusse, pregando il seguace di San Crispino di dargli, o di procurargli qualche cosa da mangiare: la buona massaia non gli diede la possibilità di ripetere la domanda: Saltò fuori dalla bottega ritornando dopo brevi istanti ed ammanettandogli un piatto di pasta consa, del formaggioe del vino. Ebbene, afferma Bruzzese" per quanto feci, non potei riuscire a far accettare un centesimo a quella povera gente"

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