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giovedì 5 maggio 2011

GARIBALDINI : LUIGI BOTTINI il castaldo del Generale (muratore Bottini)

Luigi Bottini era un bel vecchio, forte, complesso, sano, con barba michelangiolesca, due occhietti grifani, scrutatori, era genovese e non parlava altro che il suo dialetto. Nel 1853 a ventun anni dopo aver navigato mezzo mondo andò alla Maddalena a fare il muratore, e visse per moltissimi anni accanto al Generale che lui chiamava Garibaldi. " questo tipo di uomo schietto, dalle manieri semplici, dal fare bonario di galantuomo, che era sempre pronto a fare qualcosa tanto era viva in lui l'abitudine al lavoro, sia nella trattoria che nella vigna "Bottini dice di aver conosciuto il generale appena e venuto a Caprera: Sbarcarono a Caprera-allora non v'era ricovero alcuno per abitare- lui e Menotti giovanetto, e fu portato a spalle dalla nave il San Giorgio, di proprietà del Generale, il legname con cui fu costruita la prima casetta di legno. Siamo nel 1855, Menotti ne ha 15. Bottini andò a vivere a Caprera nel 1850. Aveva sposato Vincenza Scanadicolo, la cui famiglia veniva dalla vicina Corsica. La prima figlia della coppia Rosina, nacque alla Maddalena il 26 aprile 1856. Fu così per i figli sucessivi, le cui nascite si alternano con le nascite a casa Garibaldi, rafforzando il legame tra le due famiglie ed in particolare tra le donne ( la signora Vincenza prese a balia per breve tempo, la figlia di Battistina Ravello e del Generale). Nasce Antonietta, nel 1861 il primo maschio, Menotti che viene tenuto a battesimo da Menotti Garibaldi e da Anna Maria Susini, figlia di Pietro. Sucessivamente Domenica, Giovannettae Giuseppe nel 1878.

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