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domenica 15 maggio 2011

I MILLE DI GARIBALDI

Allo Statio, Maggiore generale presiedeva il colonello Sirtori, antico sacerdote, aveva chiuso per sempre il suo breviario, portando con se un cuore casto e serbando nella vita la serenità e la povertà dell'asceta. Aveva 47 anni, col volto patito, barba ancora bionda, esile, silenzioso, pensoso. da lui dipendevano  il capitano Bruzzese romano di 37 anni, il matematico Calvino trapanese di 40 anni, Achille Maiocchi milanese di 39 anni, Giorgio Manin figlio del Presidente della Repubblica veneziana che non aveva ancora trent'anni. Ufficiali minori, Ignazio Calona, palermitano, un gran bel sessagenario, il mantovano ingegner Borchetta di 32 anni, repubblicano, ultimo vi era un giovane tenente dell'esercito piemontese, disertore per unirsi ai Mille. questi doveva morire a Calatafimi sotto il nome di De Amicis, si chiamava Costantino Pagani

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