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lunedì 16 maggio 2011

DALLE NOTARELLE DI ABBA (Caltanissetta, Piazza Garibaldi)

Abba il 3 luglio scrive:La festosa accoglienza di ieri era una lustra?. Oggi la città è silenziosa, pare che noi non ci siamo più, la gente attende alle cose sue come dicesse: ho fatto il dover mio e basta" Altri festeggiamenti arriveranno il 7 luglio all'interno di villa Amedeo, con lo stesso Abba che quel giorno annota: "Festa da fate, i viali del giardino parevano di fuoco, il verde degli alberi e delle spalliere luccicavano di splendori metallici, le donne di Caltanissetta coi mariti, coi fratelli, con noi, parevamo una famiglia innumerevole che si rallegrasselà dentro di qualche lie avventura. Rinfreschi,vini e dolciumi, tanto da satollare per una settimana tutti i poveri della città, si ballò, si conversò, si dissero cose di libertà e d'amore" . Molti giovani nisseni si uniscono a rinfoltire le file garibaldine, si tratta di volontari che "corrono a ricevere il battesimo del patriottismo nei campi cruenti dell'onore"

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