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lunedì 28 marzo 2011

TERESA GUICCIOLI (Ravenna 1800, Settimello (Firenze) 1873

Appena diciottenne e da poco uscita dal convento di Santa Chiara a Faenza dove aveva trascorso l'adolescenza, andò sposa per volere del padre al cavaliere Guiccioli maggiore di lei di quarant'anni. Vedovo per due volte aveva ben sette figli illegittimi. La giovane sposa nel corso di un viaggio a Venezia nel 1819, nel salotto della Contessa Marina Querini Benzoni incontrò il poeta inglese Byron. Questi inizialmente si finse innamorato e teresa cadde alle sue lusinghe. Ben presto Byron cominciò ad apprezzarne le doti. Teresa possedeva non un aspetto aggraziato, ma aveva un carattere dolce, una serenità interiore che riuscivano a dissipare in lui i pessimismi più neri. Teresa gli dimostrò sempre una dedizione disinteressata che trasformò questa relazione superficiale in un rapporto duraturo e profondo. Il marito inizialmente accettò di buon grado
cercando di sfruttare la situazione. Non ottenendo ciò che si era prefissato chiese la separazione dalla Chiesa. Teresa ritornò presso la sua famiglia portando con sè lo straniero ben accolto da tutti. I due amanti pur vivendo sotto lo stesso tetto  vivevano in appartamenti separati. Si spostarono in varie residenze della Toscana e dell'Emilia. Quell'unione non doveva durare a lungo, Byron si stancò di Teresa e il 13 luglio 1823 partì per la Grecia per combattere coi patrioti greci. Morì l'anno dopo a Missolunghi a causa di un attacco di forti febbri. Teresa fu la custode dei ricordi di Byron, più avanti ritornò col marito che ben presto morì lasciandola libera e ricca.

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